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Ubi Consistam

by Laura Agnusdei

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about

UBI CONSISTAM è un progetto che comprende cinque composizioni acusmatiche frutto dell'esplorazione sonora di altrettanti luoghi di Bologna. Ogni brano è pensato per essere ascoltato in cuffia visitando il luogo nel quale sono stati registrati i suoni da cui è composto. L'idea nasce nell'inverno del 2020 quando con la chiusura degli spazi della musica dal vivo, gli artisti sono implicitamente chiamati ad abitare nuovi contesti e ad immaginare nuove dinamiche d'ascolto che esulino dalle venue tradizionali. Decido dunque di dedicarmi alla ricerca di luoghi della mia città che presentino acustiche o/e architetture particolari e di attraversarli a volte con il suono del mio sassofono, altre volte invitando altri strumentisti a prendere parte all'esperimento: Stefano Pilia al contrabbasso, Enrico Malatesta alle percussioni, Flavio Zanuttini alla tromba e Giacomo Bertocchi al clarinetto.

I cinque luoghi coinvolti sono molto diversi tra loro. Due di essi si trovano all’interno del cimitero monumentale della Certosa. Il primo è l’Ossario ai caduti Partigiani dell’architetto Piero Bottoni ed è forse il luogo più denso di significato tra i cinque. Sempre in Certosa troviamo invece la Sala del Colombario, caratterizzata da un lungo reverbero che rende l’acustica particolarmente suggestiva.
Gli altri luoghi fanno parte di un paesaggio più ordinario, ma offrono tuttavia sorprese acustiche: una cabina telefonica in zona Murri, un tunnel per bici e pedoni in zona Savena e il porticato di alcune case acer in zona Barca.

Le riprese audio, ad opera di Azzurra Fragale, sono state realizzate con svariate tecniche di microfonazione, raccogliendo di volta in volta specifici punti di vista sonori. In questa mia pratica il microfono ha svolto una funzione analoga a quella della macchina da presa nell’arte cinematografica: un punto di ascolto mobile e componibile. Non casualmente infatti ho seguito una prassi compositiva che in alcuni casi si è avvalsa di spartiti simili a storyboard cinematografici.

L’esperienza di ascolto in cuffia delle tracce è pensata per essere accompagnata da questo libro, contenente le illustrazioni grafiche a cura di Giulia Polenta. Le illustrazioni rappresentano una possibile traduzione visiva che di volta in volta sintetizza la natura del materiale sonoro di ogni brano, la sua organizzazione formale e i suoi movimenti nello spazio. In alcuni casi sono parzialmente ispirate agli spartiti grafici da me utilizzati per orientare le sessioni di registrazione e contengono parole chiavi e alcune delle indicazioni fornite al performer.

"da mihi ubi consistam, et terram coelumque movebo"

ovvero “dammi dove io possa appoggiarmi, e muoverò terra e cielo” si narra esclamò Archimede dopo aver scoperto il principio della leva; da qui nasce il significato di “fondamento” “punto di partenza”, “base sicura alla quale appoggiarsi per compiere un’azione” attribuito alla locuzione “ubi consistam”. Il titolo del progetto indica dunque certamente un aspetto procedurale di questo atto creativo, ovvero quello di scegliere un saldo punto di partenza legato ad un luogo circoscritto, ma è inoltre da intendersi come un invito. Un’esortazione a lasciare le dimensioni dell’ovunque internettiano, un invito ad abbandonare gli schermi per riscoprire un qui ed ora localizzati, attraversati ed attraversabili, spazi in cui il suono possa agire ed essere agito, libero di costruire nuove narrazioni. Così se da un lato le composizioni riassemblano e scardinano le prospettive aurali del suono degli strumenti negli spazi, disegnando percorsi inediti per l’ascoltatore, l’obbiettivo ultimo del progetto è anche quello di innescare una nuova consapevolezza delle potenzialità acustiche che la città offre.



ENG


UBI CONSISTAM is a project composed of five acousmatic pieces resulting from the auditory exploration of five locations in Bologna. Each piece is devised to be listened to with headphones in the place where its sound material has been recorded. This idea was born in the winter of 2020, when due to the closure of music venues, as musicians we were forced to reimagine ourselves in new contexts, enacting new listening dynamics. I decided then to explore Bologna, my city, searching for special sound landscapes and / or particular architectures and to enact them using sometimes my saxophone and sometimes inviting other musicians to take part in my experiment: Stefano Pilia on the double bass, Enrico Malatesta on percussions, Flavio Zanuttini on the trumpet and Giacomo Bertocchi on the clarinet.

The five locations are very different from each other: two of them are inside the Monumental Cemetery of Certosa. The first one is the Ossuary dedicated to the fallen partisans by architect Piero Bottoni, probably the most significant place of all five. Still inside the cemetary we find also the Sala del Colombario, characterized by a long tale reverb which makes for very evocative acoustics. The other places are more ordinary, nevertheless they all offer some special acoustic effects: a phone boot in the Murri neighborhood, a tunnel for pedestrians and bikes in the Savena neighbourhood and the front porch of some social housing by Acer in the Barca area.

The recordings, curated by audio technician Azzurra Fragale, were realized with different kinds of microphones, collecting specific listening perspectives. Therefore the microphone was used with a fuction similar to the one the camera performs in the cinematographic art: a listening point movable and composable. It’s not a coicidence then that sometimes I used scores similar to a cinematic storyboard.
The listening experience is meant to be accompanied by this book, which contains graphic illustrations by Giulia Polenta. The illustrations are possible visual translations synthesizing the nature of the sound material of each piece, its formal structure and movements in space. In some cases they are partially inspired by my graphic scores used to organize the recording session and they contain key words and/or indications that were given to the performers.

"da mihi ubi consistam, et terram coelumque movebo"

“give me somewhere to lean on, and I’ll move earth and sky” they said Archimede exclaimed after discovering the law of the lever; from this we have the meaning of “fundament”, “point of departure” “secure base on which to lean to perform an action” for the expression “ubi consistam”. The title of this project indeed reflects a procedural aspect of this act of creation, to choose a specific point of departure situated in a precise location, but it’s also to be understood as an invitation. A call to leave the internet dimension characterised by the “everywhere”, a call to abandon screens to rediscover a “now and here” localized, crossed and traversable, spaces where the sound can act and be enacted, free to trace new narrations. On one hand the compositions reassemble and unhinge the aural perspective of instrumental sounds in space, on the other hand the main goal is also to spark a new consciousness about the acoustic possibilities of the city.

credits

released November 25, 2021

Laura Agnusdei - tenor sax
Stefano Pilia - double bass
Enrico Malatesta - snare, percussions, stones, objects
Giacomo Bertocchi - Clarinet
Flavio Zanuttini - Trumpet, tuba

Azzurra Fragale - Recording & Sound Designer
Laura Agnusdei - Composing, Mixing & Prod.
Daniele Fabris - Mastering

Executive Producer: Baumhaus / Bologna UNESCO City Of Music

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Laura Agnusdei Bologna, Italy

Laura Agnusdei is a saxophone player and electroacoustic music composer. Currently based in Bologna (IT).

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